Il Metodo 15/33 di Shannon Kirk

Un giorno, per caso, sulla pagina Instagram ILARIASBOOKS sono incappata in un romanzo di cui non avevo mai sentito parlare: IL METODO 15/33 di SHANNON KIRK. La storia mi ha intrigato fin da subito e devo ammettere che quando l’ho visto in libreria non ho resistito all’impulso di metterci le mani sopra. E devo dire una cosa: ho fatto molto, molto bene.

TRAMA: «Io diventai il diavolo. Se Satana fosse madre, di certo sarebbe stato esattamente come me.» Ha sedici anni, è incinta e vulnerabile, ed è appena stata rapita, scaraventata sul pianale di un furgoncino lurido. Dovrebbe essere terrorizzata, dovrebbe supplicare di essere liberata, ma non lo fa. Dal primo istante del suo sequestro, con freddezza, ha iniziato a pianificare la fuga, pregustando la vendetta. È metodica, calcolatrice, analitica; tutto ciò che scorge intorno a lei diventa una risorsa utile per il suo fine. Senza lasciare nulla al caso, sicura dei suoi tempi e delle sue mosse, aspetta il momento per colpire, e i rapitori si muovono ignari di avere tra le mani una fredda sociopatica. Gli agenti dell’FBI Roger Liu e la sua compagna Lola devono fare in fretta, ma per salvare chi? La vittima o l’aggressore? La linea che li separa, infatti, si assottiglia sempre di più.

“Il metodo 15/33” mi ha catturata pagina dopo pagina, trascinandomi in una storia mai scontata il cui punto di forza é sicuramente una protagonista fuori dall’ordinario capace di spegnere le proprie emozioni e di trasformarsi in una macchina assassina per proteggere la propria vita e quella del suo bambino. Un libro che ho divorato in un paio di giorni, da cui non sono riuscita a staccarmi finché non sono arrivata all’ultima pagina e che consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere. Questa ovviamente è solo la mia opinione. Voi siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio 😉

L’esorcista di William Peter Blatty

L’Esorcista è un film ormai diventato un cult per tutti gli amanti del genere horror. Magari non tutti sanno però, che è tratto dallo straordinario romanzo omonimo di William Peter Blatty su cui ho avuto la fortuna di mettere recentemente le mani.

TRAMA: Che cosa succede alla piccola Regan, trasformatasi in un mostro blasfemo che urla oscenità e frasi sconnesse? Sua madre, la famosa diva del cinema Chris MacNeil, non riesce a capirlo. Né ci riescono i medici e gli psichiatri né la polizia. Forse solo un esorcista può dare una risposta. Ma la Chiesa impone cautela, esige prove, chiede tempo. Intanto la casa risuona di colpi, i mobili si spostano da soli, un uomo muore con il collo spezzato, il fragile corpo di Regan sembra cedere alla tempesta che lo sconquassa. E lo scontro tra l’uomo di Dio e gli spiriti del Male sembra ormai inevitabile. 

Forse anche più che nel film, il romanzo del’Esorcista é una lenta discesa in uno oscuro abisso che porta il lettore faccia a faccia con il male puro. Si tratta, a mio avviso, di un’opera che (al di là dell’aspetto puramente horror) ha una spiritualità profonda che induce a porsi delle domande al di là del proprio credo religioso. Consigliatissimo quindi non solo agli amanti dell’horror, ma anche a tutti quelli in cerca di un romanzo di spessore capace di trascendere il genere e di spingere a una sincera riflessione sulla fede e sulla natura stessa del bene e del male.

Questa ovviamente è solo la mia opinione. Voi siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio ;P