Il mio romanzo/obiettivo per il 2016

Una volta ho letto un commento su Tolkien nel quale si diceva che il professore di Oxford aveva descritto la sua Terra di Mezzo talmente tanto bene e talmente tanto minuziosamente da dare l’impressione dii averla visitata davvero.

Forse fu proprio grazie a questo commento che iniziai a coltivare l’idea della storia alla quale sto lavorando ormai da più di un anno.

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Si tratta di un romanzo che nasce da una serie di mie personali riflessioni su quella che per me è la scrittura, su come questa può influenzare la vita di uno scrittore e cambiare la sua visione del mondo. Allo stesso tempo però, questo libro è anche la storia di come una ragazza amante dei libri e della scrittura può coltivare la sua passione e a farcela in una realtà come la nostra, dove spesso i sogni vengono soffocati e a volte sono i bulli e le mode venali ad avere la meglio. Un piccolo viaggio (non autobiografico, ci tengo a precisarlo) dall’infanzia di una sognatrice alla sua adolescenza, ai suoi primi approcci con l’editoria e il mondo adulto.

La storia è scritta come una sorta di romanzo confessione di una scrittrice fantasy che ormai da diverso tempo ha raggiunto l’apice del successo nel nostro paese. Attraverso i ricordi di una vita, essa rivela di come ha conosciuto da piccola il protagonista del suo romanzo più famoso, di come sono cresciuti insieme e di come la sua costante presenza l’abbia portata ad avvicinarsi alla scrittura e abbia influenzato e cambiato la sua vita che a sua volta ha avuto profonde ripercussioni su quella di lui. La vita di lei e la storia di lui, raccontate di pari passo, l’una profondamente legata e intrecciata all’altra.

Ma lui e il suo mondo distopico che lei si spesso è trovata a visitare sono reali o sono solo il frutto di una mente incapace di vivere rinchiusa negli stretti legami della realtà?

A questo nemmeno lei saprebbe rispondere con certezza, sebbene col passare del tempo si troverà a capire che in fondo la coesione tra realtà e immaginazione non è impossibile. Ciò che conta è che nessuna della due finisca col soffocare e sopprimere l’altra.

Non so se questo romanzo verrà mai alla luce, se qualcuno lo pubblicherà o se verrà mai letto. Ciò che so è che rappresenta per me un percorso importante nel quale mi sono ritrovata a trattare tematiche delicate mai affrontate prima, un percorso che spero di portare a termine entro settembre (ormai sono ho superato di gran lunga la metà della storia). Questo è il mio obiettivo per il 2016 e il mio augurio per chi non ha mai smesso di dare il meglio per raggiungere il proprio.

p.s. Forse molti di voi diranno un grandissimo “e sti cazzi” leggendo questo post o mi considereranno patetica o ancora peggio arrogante, ma tranquilli: come sempre siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio 😉