Alcuni giorni fa mi sono guardata (anzi goduta) il nuovo film della Disney “Frozen. Il regno di ghiaccio” e devo dire che mi è proprio piaciuto.
Ciò che più ho avuto modo di apprezzare in questo film d’animazione è un’ulteriore passo avanti in quella che è la visione della principessa Dineyana.
Mi spiego: vi ricordate Biancaneve o Aurora, la bella addormentata, in versione Disney?
Erano le classiche principesse indifese che s’innamorano a prima vista del loro bellissimo e perfettissimo principe il quale ovviamente provvede a salvarle dalla strega cattiva di turno.
Col tempo però le principesse Disney sono diventate più moderne, più forti. La prima a mostrare un certo cambiamento è stata sicuramente Belle, intraprendente e intelligente, decisa e amante dei libri, la prima che in effetti ha “invertito i ruoli” salvando lei il suo principe dalla maledizione che l’aveva trasformato in bestia.
Poi ci sono state Pochaontas, Mulan e via dicendo fino ad arrivare a Rapunzel (che fa anche una piccola apparizione in Frozen) e, alla fine, alle principesse Elsa ed Anna di Frozen.
Archivio mensile:gennaio 2014
Libri ispiratori: Chrysalide. Emozioni in metamorfosi
Al Lucca Comics & Games 2013 sono stati decretati i cinque vincitori della prima edizione di “Emozioni in Metamorfosi” il concorso di racconti per autori esordienti ed emergenti indetto da Chrysalide, la collana Mondadori dedicata a fantasy, urban fantasy, fantascienza, paranormal romance e realistico.
Al concorso ho partecipato anch’io con un racconto urban fantasy purtroppo però non sono stata scelta. Ovviamente questo non mi ha certo impedito di leggere i racconti vincitori e posso dire con certezza una cosa: onore al merito.
I racconti vincitori sono sicuramente di alto livello, tutti con i loro punti forti, a loro modo originali e ben scritti. Ho messo questa raccolta tra i libri ispiratori proprio perché mi ha ricordato che se da una parte devo e voglio continuare a volare con la mia scrittura, dall’altra devo restare coi piedi per terra, consapevole che ci sarà sempre qualcuno più bravo di me e che ne ho ancora di strada da fare così come ho ancora tanto da migliorare.
The Michael J. Fox Show
Volevo scrivere un post su Capita Harlock, ma ho cambiato idea preferendo parlare di una serie televisiva anch’essa in qualche modo legata a un mio mito personale.
Chi di voi non ha visto la trilogia di Ritorno al Futuro? Chi? Eh?
Beh, se non l’avete vista (sacrilegio!) sbrigatevi a rimediare e di certo capirete perché adoro Marty McFly e perché sono stata davvero tanto felice di sapere del ritorno in un ruolo da protagonista di Michael J. Fox.
Sto parlando di “THE MICHAEL J. FOX SHOW” una serie che vede appunto il ritorno dell’attore dopo che nel 2000 fu costretto ad abbandonare quasi del tutto il suo lavoro di attore a causa dell’aggravarsi del Parkinson diagnosticatogli nel ’91.
Vagamente ispirata alla vita stessa di Michael J. Fox, la sitcom racconta le vicende di Mike Henry, giornalista della NBC malato di Parkinson impegnato a gestire la propria malattia, il lavoro e una famiglia piuttosto turbolenta.
Sono rimasta davvero folgorata da questa serie soprattutto per il modo in cui Michael J. Fox riesce a scherzare sulla sua condizione mettendo in evidenza (e quindi dando spunto di riflessione) le difficoltà che si trovano ad affrontare i malati di Parkinson in maniera sempre ironica e mai pesante.
Un grande attore che a mio avviso rappresenta la prova vivente di come si debba reagire alla sofferenza e cercare di sorridere davanti ad essa per trovare il modo di risollevarsi.
Ma la serie non è solo “Michael J. Fox”:
A Mike Henry infatti si uniscono altri personaggi altrettanto divertenti, quasi caricaturali (fantastico il figlio maggiore che ha lasciato l’università per fare i milioni creando un motore di ricerca), ma che comunque danno ulteriore slancio a una sceneggiatura divertente e dinamica.
Un telefilm che quindi consiglio vivamente e che spero davvero possa arrivare al più presto anche qui in Italia (l’ho visto infatti in inglese sottotitolato).
Questa ovviamente è la mia opinione… liberi di non prendermi troppo sul serio 😉