
Eccolo qui, il dubbio amletico per tutti gli amanti dei libri: eBook o non eBook?
C’è chi li legge con piacere, esaltandoli a sostituti definitivi del cartaceo e chi invece li considera un’eresia, una sorta di spauracchio moderno dal quale bisogna assolutamente tenersi alla larga perché “il profumo della carta non si batte e gli ebook non ti danno né ti daranno mai la stessa emozione di un libro cartaceo.”
Premessa: io AMO i libri cartacei. Trovo che ti diano un’esperienza che in un certo senso ti coinvolge anche a livello sensoriale, non solo mentale. Ultimamente però ho preso l’abitudine di leggere due libri contemporaneamente: un cartaceo quando sono sul divano e un eBook la notte, quando sono a letto (la retroilluminazione del Kindle è utile quando non voglio svegliare la mia dolce metà XD ).
Di solito compro un ebook se lo trovo in offerta (perché diciamolo: hanno un prezzo spesso non indifferente, anche se ovviamente tutto dipende dai costi di realizzazione dell’eBook stesso quindi non mi permetto di giudicare non sapendo bene che e quanto lavoro c’è dietro) oppure quando non sono sicura del libro. Ammettetelo: quanti volumi avete comprato a scatola chiusa, attratti magari dalla copertina o da una sinossi ben costruita? E quanti di questi si sono rivelati una totale delusione? A me è capitato tante, troppe volte e devo confessare che la mia dipendenza da libri mi ha portato a una notevole carenza di spazio alla quale devo trovare rimedio.
Se un libro mi appassiona in maniera particolare poi ovviamente non riesco a resistere alla voglia di comprarlo (e rileggerlo) anche la versione cartacea e ovviamente mi capita ancora (tante volte) di fare shopping compulsivo tornando a casa con pile e pile di libri per il puro piacere di entrare in libreria e comprare qualcosa di interessante. 😀
Però sapete, c’è qualcosa che amo molto di più dei libri cartacei: le belle storie. Quando mi immergo in una storia ben scritta, una di quelle che ti rapiscono completamente e che ti entrano dentro, per me non c’è altro. Le storie, se scritte bene, ti lasciano sempre qualcosa dentro. Ti portano a viaggiare con la mente, stimolandola e aiutandola ad ampliare i suoi orizzonti e ad abbattere i propri limiti. Quindi mi domando: se riesce comunque a trasmetterti emozioni, a lasciarti qualcosa dentro tanto nel cuore quanto nella mente, ha davvero importanza il modo in cui una storia viene trasmessa?
Sinceramente non credo. Questa però è solo la mia opinione. Voi siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio. 😉