Mille Anime

Ecco qui un nuovo audioracconto tratto da una delle mie storie dal titolo “Mille Anime”. Il racconto è uscito ovviamente per il canale “Pit Enjoy Ever” che come sempre ringrazio d cuore per lo splendido lavoro fatto.

Questa volta ho voluto scrivere un racconto che parla dell’inquisizione, documentandomi attentamente su quelli che erano gli strumenti e le torture dell’epoca e che ho trovato più agghiaccianti di qualsiasi racconto horror. Chi mi conosce però sa che io facci sempre il tifo per le streghe. 😉

Le Sirene di Emanuela Valentini

Avete presente quei libri dai quali non vorreste staccarvi nemmeno dopo essere arrivati all’ultima pagina? Beh, nel mio caso, uno di quei libri è “le Lacrime delle Sirene” di Emanuela Valentini.

Trama: Una sirena. È ciò che vede galleggiare sul pelo dell’acqua un pescatore accorso nella notte a controllare la sua barca dopo una terribile tempesta a Punta Ligea, dove la costa calabrese si protende verso lo Stretto. Assomiglia alla polena di una nave, tanto è perfetta. Ma quando la sirena lo guarda, appena prima di inabissarsi, lui capisce di essere di fronte al mito che ogni marinaio conosce, quello delle regine dei mari.
Sul posto viene chiamata Stella, una sommozzatrice che con l’acqua ha un legame particolare da quando il mare si è preso sua sorella. La sirena è in realtà un’adolescente bellissima, mutilata, i piedi a formare una pinna e un ciondolo adagiato sul petto. L’ispettore incaricato delle indagini vorrebbe coinvolgerla, ma Stella è irremovibile, ha promesso a sé stessa e a sua figlia che avrebbe chiuso per sempre con quella vita. Intendono partire per Roma per ricostruire un’esistenza lontana dai ricordi e dagli incubi del presente. Quando è sul punto di salutare tutti, però, Stella scopre che c’è un legame di sangue tra la sua famiglia e quell’incomprensibile morte. La sirena riguarda in qualche modo il suo passato. E Stella capisce che spetta a lei fare luce sulla vicenda, anche se questo significa rischiare di affogare nel mare dei ricordi.
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Un thriller ben costruito che attinge a piene mani alle tradizioni popolari e le plasma dando loro nuova vita e potenza, senza mai risultare lento o banale. Un’opera capace di trascinare il lettore che non può non rimanere profondamente turbato dall’imprevedibile finale. Con uno stile emozionante ed evocativo, quello della Valentini però non è solo un thriller straordinario, ma anche un viaggio nella mente e nel cuore della sua protagonista, un percorso interiore intenso e sconvolgente nel quale l’acqua (elemento onnipresente nel romanzo) diventa simbolo di vita e di morte, di colpa e di redenzione. Che altro dire? Assolutamente da leggere.

Steven King e i Tommyknocker

Ed eccomi qui, alla fine di un nuovo libro di Stephen King e questa volta si tratta di “Tommyknocker – le creature del buio”.

Trama: Haven, New England. Camminando nel bosco dietro casa, Roberta Anderson inciampa in un oggetto di metallo che spunta dal terreno. Un oggetto strano, inamovibile. Incuriosita, la ragazza inizia a scavare per disseppellirlo, dapprima con cautela, poi con un accanimento crescente. È così che scopre un’astronave sepolta da milioni di anni, che vibra ancora debolmente. Non sa che si tratta di una minaccia agghiacciante che trascinerà gli abitanti di Haven in un incubo, asservendoli al volere dei misteriosi Tommyknocker…

Un romanzo che parte molto bene, con una storia interessante e sicuramente molto ben costruita. Peccato però che nella parte centrale il ritmo rallenti parecchio, diventando forse un po’ troppo lento e in alcuni punti anche un po’ pesante. Alcuni personaggi vengono introdotti velocemente per poi magari sparire di punto in bianco senza alcuna funzione effettivamente utile alla trama principale. Insomma se il romanzo fosse stato tagliato di almeno un centinaio di pagine probabilmente la storia non ne avrebbe risentito affatto. Per fortuna però il libro si riprende sul finale che con un ritmo serrato, cattura nuovamente l’attenzione del lettore, trascinandolo fino a un finale coinvolgente e ben costruito. Consigliato sì, ma con riserva.