Black Bird: una storia di amicizia iniziata sotto la nube di Chernobyl.

Una ragazzina discriminata perché ebrea e una che crede così ciecamente nei suoi genitori da considerare giuste le violenze del padre. Due compagne di classe che si odiano, ma che si ritrovano unite da una terribile tragedia: il disastro di Chernobyl. Le due infatti vivono con le rispettive famiglie a Pripyat e dopo il disastro sono costretta a lasciare tutto, a separarsi dai propri cari e abbandonare le vecchi vite per sfuggire a una morte certa. 

Questo romanzo mi è stato consigliato in libreria e devo dire che mai come in questo caso il consiglio è stato prezioso. Ho letto molto su Chernobyl, ma mai un romanzo ambientato dopo il disastro e devo dire che questo libro mi ha davvero toccato il cuore. 
É una storia che parla di amicizia pura, della volontà di non rinunciare a se stessi anche in una realtà dura come quella del regime sovietico. 

Non solo lo consiglio, ma posso dirmi davvero felice di averlo letto. Questa ovviamente è solo la mia opinione, voi siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio . 😉

Il Metodo 15/33 di Shannon Kirk

Un giorno, per caso, sulla pagina Instagram ILARIASBOOKS sono incappata in un romanzo di cui non avevo mai sentito parlare: IL METODO 15/33 di SHANNON KIRK. La storia mi ha intrigato fin da subito e devo ammettere che quando l’ho visto in libreria non ho resistito all’impulso di metterci le mani sopra. E devo dire una cosa: ho fatto molto, molto bene.

TRAMA: «Io diventai il diavolo. Se Satana fosse madre, di certo sarebbe stato esattamente come me.» Ha sedici anni, è incinta e vulnerabile, ed è appena stata rapita, scaraventata sul pianale di un furgoncino lurido. Dovrebbe essere terrorizzata, dovrebbe supplicare di essere liberata, ma non lo fa. Dal primo istante del suo sequestro, con freddezza, ha iniziato a pianificare la fuga, pregustando la vendetta. È metodica, calcolatrice, analitica; tutto ciò che scorge intorno a lei diventa una risorsa utile per il suo fine. Senza lasciare nulla al caso, sicura dei suoi tempi e delle sue mosse, aspetta il momento per colpire, e i rapitori si muovono ignari di avere tra le mani una fredda sociopatica. Gli agenti dell’FBI Roger Liu e la sua compagna Lola devono fare in fretta, ma per salvare chi? La vittima o l’aggressore? La linea che li separa, infatti, si assottiglia sempre di più.

“Il metodo 15/33” mi ha catturata pagina dopo pagina, trascinandomi in una storia mai scontata il cui punto di forza é sicuramente una protagonista fuori dall’ordinario capace di spegnere le proprie emozioni e di trasformarsi in una macchina assassina per proteggere la propria vita e quella del suo bambino. Un libro che ho divorato in un paio di giorni, da cui non sono riuscita a staccarmi finché non sono arrivata all’ultima pagina e che consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere. Questa ovviamente è solo la mia opinione. Voi siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio 😉

L’Ora dei Dannati di Luca Tarenzi

Per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri sono molte le iniziative atte a celebrare il Sommo Poeta così come sono tanti gli autori che nel tempo si sono ispirati o hanno reso omaggio alla sua Commedia. Tra tutti però, già ben prima di questo settecentenario, quello che sicuramente ha reso maggiormente onore all’opera Dantesca è stato Luca Tarenzi con il suo romanzo “LOra dei Dannati” pubblicato da Giunti Editore.

Trama: Sono cinque, la feccia della razza umana. Dio li odia. Virgilio li guida. E hanno un piano: evadere dall’Inferno. Dopo aver accompagnato Dante nel suo viaggio, Virgilio, che ha intravisto la luce divina sulla montagna del Purgatorio, non può tornare nel Limbo. È destinato a restare nell’Inferno, dove può muoversi liberamente, anche se sempre alla mercé della violenza degli angeli caduti, gli Spezzati. Per questa sua peculiarità diventa un ingranaggio fondamentale nell’ambizioso piano di Pier delle Vigne, che intende raccogliere un gruppo scelto di dannati – il Conte Ugolino, Filippo Argenti e Bertran de Born – per fuggire dall’Inferno. Un fantasy ambientato in un Inferno dantesco: un racconto carcerario; una storia di redenzione piena di colpi di scena e combattimenti, fino all’incredibile finale che lascia aperto il destino dei cinque straordinari antieroi.


In questo romanzo, Luca Tarenzi attinge con maestria e consapevolezza alle atmosfere e ai personaggi della Divina Commedia, creando una storia complessa ed emozionante, con la giusta dose di azione, ma profondamente fedele alla fonte di ispirazione. L’inferno appare vivido nella mente del lettore che viene travolto dall’angoscia e dal dolore dei dannati che vi sono costretti. Allo stesso tempo però, man mano che procede nella lettura, non può che lasciarsi andare e trascinare dalle emozioni dei cinque protagonisti a cui l’autore é riuscito a trasmettere profonda complessità e umanità. Un libro consigliatissimo che sicuramente rende degno omaggio e onore all’opera di Dante. 

Questa ovviamente è solo la mia opinione. Voi siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio 😉