I Libri di Sangue di Clive Barker

“Libri di sangue vol. 1-3” di Clive Barker è il primo di due volumi nei quali sono raccolti i primi racconti che hanno reso Barker lo scrittore di culto che è. Certo, non mi aspettavo una lettura leggera, ma devo ammettere che non mi aspettavo tanto da questa lettura.

Trama: Per coloro che conoscono Clive Barker per i suoi romanzi che attraversano i generi, questa edizione in una nuova traduzione dei Libri di Sangue è una gradita occasione per leggere i sedici racconti horror con cui ha dato il via alla sua carriera. Per coloro che già li conoscono, la toccante prefazione è una finestra che si apre nella mente dell’autore. Riflettendo dopo quattordici anni, Barker scrive: “Guardo queste opere e penso che l’uomo che le ha scritte non sia più vivo in me. […] Siamo i nostri cimiteri; ci accovacciamo tra le tombe delle persone che eravamo. Se siamo sani, ogni giorno è una festa, un Giorno dei Morti, in cui rendiamo grazie per le vite che abbiamo vissuto, e se siamo nevrotici rimuginiamo e piangiamo e desideriamo che il passato sia ancora presente.”

In questa serie di racconti, i primi che hanno dato il via alla sua carriera, l’autore di “Schiavi dell’Inferno” dimostra ancora una volta la sua capacità di scavare nel lato più oscuro e orrorifico della mente umana, generando, attraverso la parla scritta, incubi indicibili e arrivando a risvegliare paure più o meno inconsce nascoste nel profondo dell’animo del lettore.

Certo, non tutti i racconti sono eclatanti, ma ognuno ha la capacità di sconvolgere a tal punto il lettore da lasciargli un profondo senso di turbamento, ma, allo stesso tempo, di coinvolgerlo così tanto da rendergli difficile, se non impossibile, riuscire a staccarsi e interrompere la lettura.

Personalmente, leggerò di certo anche il secondo volume dei Libri di Sangue, ma li consiglierei? Se siete di stomaco forte e amanti del genere assolutamente sì, anche se forse non come prima lettura di un autore straordinario capace di colpire e sconvolgere a livello viscerale.

L’Ora dei Dannati: la Montagna ovvero il purgatorio di Luca Tarenzi

Dopo il viaggio all’Inferno Dantesco in cui ci ha trascinato con “L’Ora dei Dannati”, Luca Tarenzi ci offre con questo volume una straordinaria rielaborazione del purgatorio con “La Montagna”.

Trama:

Anche questa volta, Tarenzi si dimostra straordinariamente abile nel rielaborare l’opera dantesca creando una storia unica e maestosa. Un romanzo evocativo con personaggi vividi e complessi che scorre come acqua e che come acqua si è insinuata dentro di me lasciandomi a ogni pagina con tanta voglia di proseguire nella lettura e, alla fine, con il desiderio di poter presto mettere le mani sul terzo volume di questo viaggio straordinario.
Consigliatissimo assieme ovviamente al primo volume di questa intensa ed evocativa trilogia.

“Io, robot” ovvero Asimov e le tre leggi della robotica.

Quando si parla di fantascienza, c’è un nome che spicca su tutti e che nessun amante del genere può esimersi dal leggere: Isaac Asimov. Precursore dei tempi, Asimov ha scritto il suo primo racconto sui robot quando era diciannovenne, senza immaginare che un giorno essi sarebbero diventati (in parte) realtà né l’influenza che le sue opere avrebbero avuto sul loro sviluppo. Ancora meno avrebbe potuto immaginare che all’età di soli ventuno anni avrebbe scritto le sue frasi più famose: le tre leggi della robotica.

Proprio in “Io, robot” sono presenti una serie di racconti incentrati sulle tre leggi della robotica, sulla loro applicazione, su come possono entrare in conflitto tra loro e sulle conseguenze di questi conflitti.

Tutte qualche modo tutto collegate attraverso i loro protagonisti, queste storie di fantascienza pura finiscono col mostrare però anche tutte le complessità della natura umana. Devo dire che sono rimasta colpita da questa antologia, che mi ha affascinata senza mai annoiarmi con uno stile mai pesante nonostante la complessità e il realismo delle storie narrate. Un’opera bellissima e sicuramente una lettura obbligatoria per tutti gli amanti del genere.