Francesco Falconi tra angeli e demoni

Circa tredici anni fa, Francesco Falconi pubblicò il primo volume della dilogia “Nemesis”, romanzo Fantasy che ha conquistato il cuore di innumerevoli lettori. Oggi, ci ripropone del romanzo in una veste tutta nuova, una nuova versione venuta alla luce grazie anche alla crescita costante che la sua scrittura ha avuto nel corso di questo anni.

Trama: Ellen è al primo anno di college e vive nella piovosa Inverness. Nel giorno del suo quindicesimo compleanno, al tramonto, una stilettata tra le scapole la lascia senza respiro. Quello che accade le appare come il frutto di un’allucinazione: sulle sue spalle spuntano immense due ali, nere e lucide come ossidiana, che scompaiono quando cala il buio. Cosa le sta succedendo? La risposta è nell’eredità della sua famiglia. Ellen, infatti, è un Demone Emerso, una delle creature ultraterrene che, insieme agli Angeli Ombra, ha il difficile compito di preservare il Patto di Equilibrio sulla Terra; mentre questi ultimi portano luce e armonia, i primi generano dolore e caos. Venuta a conoscenza di queste verità, Ellen crede che la sua vita sia distrutta, e l’unica persona in cui trova conforto è Kevin, il ragazzo di cui è follemente innamorata. Ma cosa accadrebbe se Kevin fosse il “nemico”, quell’Angelo che, pur di proteggere l’uomo, è disposto a condannarla? Il loro destino è segnato, devono separarsi e assecondare le loro rispettive nature. Intanto, l’Equilibrio corre un grave rischio: Nemesis, la reincarnazione dell’Angelo dell’Apocalisse, sta assoldando discepoli per sovvertire il Patto, generare il caos e distruggere l’umanità. Possono due nemici giurati trasformarsi in alleati e, nel pieno della battaglia, capire che, nonostante siano due mondi agli antipodi, forse c’è una possibilità per amarsi?

Quella di Ellen e Kevin è una storia d’amore intensa capace di coinvolgere e trascinare anche grazie a due protagonisti che, pur non essendo umani, sono profondamente vivi e reali. Una storia che si sviluppa in una realtà complessa e ben costruita dove bene e male si mantengono in un precario equilibrio in cui non sono ammesse sfumature. Ma è proprio lì, sulla linea di confine, che Ellen e Kevin si muovono, divisi tra i propri sentimenti e il proprio dovere, combattuti tra la loro natura e il desiderio non solo di vivere il loro amore, ma anche di proteggere i loro cari. Un romanzo quindi che porta non solo a emozionarsi, ma anche a farsi domande sulla natura di ciò che è giusto e di ciò che ci viene imposto. Consigliatissimo a tutti gli amanti del genere.

L’emozionante vita dei conigli

Quando ho comprato questo libro, la libraia mi ha chiesto scusa per non avere dei fazzoletti da regalarmi perché, a detta sua, mi sarebbero serviti. come aveva ragione! E quanto sono stata felice per questo.

Trama: Timido Quintilio è un profeta e sa che una terribile minaccia sta per abbattersi sulla sua gente. Ma quando tenta di mettere in guardia il suo popolo, non viene creduto. In compagnia di un gruppo di fidi compagni, intraprende allora un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. E se questo è lo scopo, che importa che Quintilio e i suoi amici siano conigli? Un romanzo epico con cui la letteratura contemporanea ricrea la sua “Iliade” e la sua “Odissea”. 

Una scrittura semplice e scorrevole che però racconta una storia che racchiude l’essenza della vita stessa. Con una maestria unica, Adams crea un mondo in cui viene mostrata la realtà dei conigli, il loro modo di vivere, la loro lingua. E in questo mondo si trova il desiderio di sopravvivere, di collaborare e di ritagliarsi un posto in cui potersi sentire liberi, in cui sentirsi davvero a casa. Una storia di coraggio e libertà, il tutto frammentato da una mitologia conigliesca straordinariamente vivida. Un libro che ti porta indietro a quando eri un ragazzino capace di emozionarsi e commuoversi, di entrare con il cuore in una storia e viverla con gli occhi della mente. Lo consiglio con il cuore perché ciò che ho scritto non rende nemmeno la metà d tanto questo loro mi ha dato. Per capirlo, dovete solo leggerlo.

Auschwitz e l’importanza di conoscere e ricordare.

La lettura è spesso uno svago, un’occasione per fuggire un po’ dai problemi e dalla realtà quotidiana. Ci sono libri, però, che invece la realtà te la mostrano storie che devono essere lette perché non possono essere dimenticate.

Trama: Victor Capesius non fu un farmacista qualunque. Rappresentante in Romania dell’azienda chimica e farmaceutica tedesca Farben/Bayer, si unì alle SS all’età di 36 anni e divenne in breve tempo il responsabile della farmacia del più grande campo di concentramento nazista: Auschwitz. Basandosi su documenti originali, Patricia Posner ricostruisce le nefandezze compiute da Capesius e dai suoi collaboratori, che contribuirono a creare quel clima di terrore e di morte di cui Auschwitz è simbolo ancora oggi. Vent’anni dopo la fine della guerra, grazie al coraggio di un giudice e alle testimonianze preziose di un gruppo di sopravvissuti, uno dei peggiori boia di Auschwitz – coinvolto nell’utilizzo dello Zyklon B, il gas letale – venne finalmente portato sul banco degli imputati e condannato. Ma il lavoro meticoloso della Posner si sofferma anche sulle inquietanti responsabilità di una grande azienda come la Bayer, che diede un contributo decisivo alla realizzazione del piano di sterminio voluto dal regime nazista.

“La farmacia di Auschwitz” non è un libro semplice da leggere e non solo per la grande quantità di nomi e informazioni che si trovano al suo interno né per lo stile molto cronachistico che per alcuni potrebbe risultare piuttosto pesante. Ciò che rende difficile questo libro è la consapevolezza che tutto ciò che è scritto al suo interno è frutto di testimonianze e attenta documentazione. La storia di Victor Capesius, la sua volontaria e fredda collaborazione agli orrori di Auschwitz e il suo successivo processo, mi hanno mostrato un lato della storia che non conoscevo bene come avrei pensato e che mi ha aperto gli occhi su molte cose. In un periodo storico difficile come il nostro, non mi sento di consigliare questo libro come farei con un qualsiasi romanzo o racconto. Quello che mi sento di dire è leggete, documentatevi, cercate libri che vanno anche al di là del mero intrattenimento (e non parlo solo di letture legate a quanto particolare e terribile periodo storico). Perché non c’è mai fine a quello che non sappiamo e che può aiutarci a capire e a cambiare il presente. Perché non c’è romanzo o racconto horror più terribile dei capitoli oscuri della storia dell’uomo né mostro più spaventoso dell’essere umano stesso all’apice della sua spietatezza e indifferenza. E questo non dobbiamo e non possiamo dimenticarlo, per non rischiare di diventare noi stessi i mostri dei nostri incubi.