Gli Hunger Games e il tramonto di Haymitch.

Devo ammettere che quando ho saputo dell’uscita di un nuovo romanzo della Saga di Hunger Games, ho avuto un po’ paura che si trattasse dell’ennesima “trovata” per vendere e ridare slancio alla saga. Quando, però, ho scoperto che il romanzo raccontava la storia di Haymitch ho voluto dargli un’occasione e non me ne sono affatto pentita.

Trama: All’alba dei cinquantesimi Hunger Games, i distretti di Panem sono in preda al panico. Quest’anno, infatti, per l’Edizione della Memoria, verrà sottratto alle famiglie un numero doppio di tributi rispetto al solito. Intanto, nel Distretto 12, Haymitch Abernathy cerca di non pensarci troppo, l’unica cosa che gli interessa è arrivare vivo a fine giornata e stare con la ragazza che ama. Quando viene chiamato il suo nome, però, il ragazzo vede infrangersi tutti i suoi sogni. Strappato alla sua famiglia e ai suoi affetti, viene portato a Capitol City con gli altri tre tributi del Distretto 12: una ragazza che per lui è quasi una sorella, un esperto in scommesse e la ragazza più presuntuosa della città. Non appena gli Hunger Games hanno inizio, Haymitch comprende che tutto è stato predisposto per farlo fallire. Eppure qualcosa in lui preme per combattere… e far sì che la lotta si estenda ben oltre l’arena.

 

Questo libro, a mio avviso, parte un po’ in sordina, dando l’impressione di qualcosa di già letto, a causa forse di un ritmo iniziale un po’ troppo lento. Man mano che si procede con la lettura, però, la storia di Haymitch e dei legami che instaura durante la preparazione agli Hunger Games, arriva a coinvolgere sempre di più, aumentando di intensità fino a un finale, a mio avviso, tanto bello quanto straziante.
Devo dire che ho apprezzato molto il modo in cui l’autrice è riuscita a coinvolgere il lettore, nonostante questi sappia già come sarebbe andata a finire la storia, creando un filo conduttore sia con la trilogia originale che con “La ballata dell’usignolo e del serpente”.
Un libro che, inaspettatamente, ha un suo perché e che, nonostante possa essere letto autonomamente, consiglio soprattutto a chiunque abbia amato i romanzi precedenti della saga degli Hunger Games.