Il Clown

“Fin dall’adolescenza, Simone è sempre stato costretto a sacrificarsi per la famiglia, dedicando la sua vita interamente al lavoro. Un giorno, suo malgrado, si ritrova ad accompagnare la figlia a un circo, dove viene notato da un clown inquietante che, con un solo sguardo, terrorizza la bambina. Da quel momento, la piccola inizia ad avere incubi spaventosi in cui il clown sembra perseguitarla. Quando anche lui avvista lo spaventoso clown alla fermata della metropolitana, Simone capisce che forse gli incubi della bambina non sono solo frutto della sua immaginazione. Ciò che non sa, però, è che la verità dietro quel mostro è ben più terrificante di quanto non possa immaginare, un segreto che scava nel lato più profondo e oscuro del suo essere.”

Ecco qui una nuova collaborazione con il canale YouTube “Pit Enjoy Ever” che, come sempre, ringrazio di cuore per o straordinario lavoro. Anzi, no, questa volta lo ringrazio doppiamente perché questa volta il team ha davvero superato se stesso. 😉

Geralt di Rivia e il Tempo della Guerra.

La saga di “The Witcher” è diventata famosa al grande pubblico prima con i videogiochi, poi con la serie Netflix. Geralt di Rivia però non è nato tra consolle e tv, ma tra le pagine di una serie di libri scritti dall’autore polacco Andrzej Sapokowski.

Trama: Tre ombre cavalcano nella notte. Sono tre sicari, lanciati all’inseguimento della loro prossima vittima. Tuttavia non sanno di essere a loro volta seguiti da una creatura più forte e più resistente di qualsiasi essere umano: Geralt di Rivia, l’assassino di mostri. In circostanze normali, lo strigo non si sporcherebbe le mani per eliminare dei comuni criminali, ma stavolta è diverso. Perché quei tre sono stati assoldati per uccidere la principessa Ciri e, se ci riusciranno, il mondo intero sarà perduto: Ciri è la Fiamma di Cintra, la maga di cui parlano le profezie, l’unica forza in grado di contrastare i piani dello spietato imperatore di Nilfgaard e di riportare la pace tra i popoli della terra. Per questo è essenziale che Ciri arrivi sana e salva sull’isola di Thanedd, dove si stanno radunando tutti gli altri maghi. E Geralt è disposto a ogni sacrificio pur di proteggere il suo cammino. Però nessuno può immaginare che la principessa non sarà al sicuro nemmeno sull’isola. Sebbene sia difesa da incantesimi potentissimi, le spie di Nilfgaard sono infatti sbarcate persino in quel luogo isolato. E adesso sono in attesa, pronte a colpire….

“Il Tempo della Guerra” è un libro di mezzo che prosegue le vicende de “Il Sangue degli Elfi” e fa da apripista a “Il battesimo del fuoco”. Sebbene vincolato alle precedenti opere, si tratta comunque di un romanzo scorrevole, a tratti crudo, dove il principale protagonista non è Geralt bensì la guerra stessa. Nonostante questo però, a spiccare è anche Ciri che, nella parte finale, è sicuramente il personaggio che subisce la maggior crescita e approfondimento in tutto il romanzo. Una storia intensa che consiglio vivamente di recuperare assieme a tutti gli altri libri di Sapkowski se avete anche solo in parte amato la serie “The Witcher”. Se invece la serie non vi è piaciuta… beh, recuperate comunque i libri. Potresti cambiare idea. 😉

Mostro

Dopo anni che non si vedevano, Ivan riceve l’inaspettato invito da parte di Luca, un tempo suo amico nonché ex compagno di scuola, a passare un week end a casa sua. Arrivato, conosce Daniela, la bellissima moglie dell’amico, e la figlioletta Sara. Subito, però, nota qualcosa di strano nell’amico. Luca infatti non fa che bere per tutta la serata, dimostrandosi piuttosto teso e aggressivo nei confronti della famiglia. Quando poi la mattina dopo, Ivan vede un livido sul volto della bambina, i suoi più grandi timori sull’amico sembrano prendere corpo. Forse però, il comportamento di Luca nasconde un segreto. E se non fosse lui il vero mostro di quella casa?”

Nuova collaborazione con il canale YouTube Pit Enjoy Ever che come sempre ha realizzato, in collaborazione con il mitico Capitan Mike Sparrow, uno straordinario audioracconto tratto dalla mia storia inedita “Mostro”.

Un grazie di cuore ai ragazzi per l’ottimo lavoro e, a tutti voi, buon ascolto! 😉