Se avete letto i precedenti romanzi di Claudio Vergnani, correte a comprare questo libro.
Se non avete letto i precedenti romanzi di Claudio Vergnani correte a comprare questo libro e già che ci siete recuperatevi quelli precedenti perché ne vale assolutamente la pena.
“Il sangue non basta” si può a mio avviso definire l’anello di congiunzione delle precedenti opere di Vergnani, quello in cui i suoi protagonisti si ritrovano a dover combattere insieme e questa volta non contro qualcosa di “non umano”, ma contro la natura violenta e perversa dell’uomo stesso.
Con l’umorismo e la brutale sincerità di sempre, Vergnani ci mostra un’umanità che (come si suol dire) dopo aver toccato il fondo ha iniziato pure a scavare, scendendo sempre più in basso pur di sopravvivere e soddisfare i propri desideri.
E in mezzo a questa umanità degenerata ci sono loro, gli indimenticabili Claudio e Vergy, che nei loro tentativi di non soccombere in una realtà ormai allo sfacelo, arriveranno a incrociare la strada di Oprandi.
L’uomo all’inizio sembrerà riluttante a seguire i modi imprevedibili e a volte brutali dei due, ma alla fine arriverà a comprendere la natura dei suoi nuovi compagni e il perché arrivano a definirsi “assassini riluttanti.”
Una lettura che trascina scorrendo a mio avviso fin troppo velocemente e che ho dovuto centellinare per potermela godere più a lungo. Aspetto quindi con ansia un nuovo romanzo di Vergnani! 🤩