Anche “la Piuma Magica di Gwendy”, come Piranesi, fa parte dei libri che mi sono stati regalati al mio addio al nubilato e non posso che gongolare e ringraziare ancora una volta le mie amiche. L’ho divorato infatti in poco più di due giorni e devo ammettere che leggerlo è stato un po’ come ritrovare un’amica dopo tanto tempo: nonostante i cambiamenti e la crescita, infatti, l’affetto per lei non è minimamente cambiato.
In questo secondo romanzo, Gwendy ormai donna, si ritrova ad avere a che fare di nuovo con la scatola magica che aveva segnato la sua adolescenza e questa volta le responsabilità, i problemi e i pensieri dell’età adulta non faranno che mettere ancora di più a dura prova la sua forza di volontà.
Una romanzo breve ben scritto, anche questo, come il primo, con uno stile quasi favolistico che, nonostante la sua semplicità, riesce a catturare e a coinvolgere, aumentando ancora di più il legame con quella straordinaria persona che è Gwendy
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Sicuramente da leggere se vi è piaciuto il primo romanzo “la scatola dei bottoni di Gwendy”.