Ho iniziato a leggere questo romanzo un po’ a scatola chiusa, senza conoscere nulla dell’autore o sul suo modo di scrivere. Pe quanto questa lettura non mi abbia convinta pienamente, mi ha fatto comunque venire voglia di leggere altre opere di Cotroneo perché comunque le capacità dell’autore sono più che evidenti così come la sua conoscenza della parola scritta.
Trama: Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto, da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi più oscuri della mente? È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro. Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Nella casa di vetro, tutto sembra meraviglioso quell’estate. Ogni cosa è scelta con gusto, con garbo, con dedizione. Le gemelle, identiche, sono una meraviglia di educazione e di talento. Lucrezia ama il pianoforte, Lavinia l’equitazione. Ma pochi giorni dopo l’arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l’orrore.
Una storia accattivante e con delle ottime premesse che però ha un solo grande difetto: la velocità. Il romanzo infatti si sviluppa in maniera così veloce da non essere riuscito a trasmettermi la giusta atmosfera di ansia e paura. Questo ritmo fin troppo veloce purtroppo si riflette anche sui personaggi con i quali mi è risultato molto difficile entrare in empatia. Peccato perché il finale è davvero molto bello (si vede che c’è attenzione nello studio della trama) e lo stile dell’autore è comunque scorrevole e interessante (si vede che è uno scrittore che conosce il suo mestiere e che lo fa da anni). Se ne avrò l’occasione, come già anticipato, proverò senz’altro a leggere altre sue opere.
Avevo già visto questo romanzo più volte passando in libreria e ammetto che quella copertina mi affascinava sempre. Doveva rappresentare qualcosa di normale ma riusciva a farti provare una sensazione di distacco e freddezza. La storia effettivamente ha un potenziale enorme e in questi casi è veramente difficile riuscire nell’impresa. Sono onestamente incuriosito da questo libro, se ne avrò l’occasione vorrei davvero prenderlo. Ottima recensione.
MilleMila grazie! Spero di leggere una recensione di questo libro anche sul tuo blog perché onestamente sono molto curiosa di leggere altri pareri. 😊
Purtroppo sono tremendamente lento con le recensioni, soprattutto per quanto riguarda i libri. Anch’io spero di riuscirci un giorno!
Considerando che ho intenzione di seguirti ancora a lungo, direi nessun problema 😉