Non mi ero resa conto che fosse passato tanto tempo dall’ultima volta che ho scritto sul blog, ma devo ammettere che ho avuto i miei buoni motivi.
Quello più bello è stato sicuramente il viaggio di tre settimane fatto con il mio ragazzo tra l’affascinante Cambogia e la splendida Tailandia, due posti che, a mio avviso e a tempo debito bisognerebbe visitare almeno una volta nella vita.
Siamo arrivati il 20 Febbraio a Bangkok dove ci siamo concessi una serata tranquilla e una giornata di riposo dopo le 12 lunghissime ore di viaggio prima di ripartire per la Cambogia. Ovviamente questo non ci ha impedito di girare e visitare il JATUJAK Market, un grande mercato del week end della capitale Tailandese.
- Bangkok è una delle città più complesse che io abbia mai visto, un luogo dove povertà e modernità convivono in maniera quasi disarmante.
- Durante il viaggio abbiamo cercato il più possibile di mangiare cibo locale. Ovviamente al ritorno un mega piatto diparta non ce lo ha tolto nessuno.
- Ho notato che i gatti Tailandesi sono davvero molto affettuosi. Fanno amicizia davvero facilmente e questo, per fortuna, perché vengono trattati davvero bene.
Il giorno dopo siamo partiti per la Cambogia dove, per la prima sera ci siamo fatti un giro di ricognizione a Siem Reap.
- Pub street è la via principale dove la vita esplode soprattutto al calar della notte
- Devo dire che a Siem Reap ci sono degli strani buttafuori…
- … del resto se questa è la clientela…
- Ovviamente non poteva mancare un giro al mercato notturno.
- Una degustazione di vari tipi di carni che abbiamo provato a fare la prima sera a Siem Reap. Il serpente è stata una rivelazione…
- Se ve lo state chiedendo, queste non sono crepes… La piastra rotonda che si vede nella foto infatti è ghiacciata e devo dire che il gelato che ne viene fuori è davvero buono.
- Per un po’ sono stata cibo per i pesci
Quello successivo ci siamo poi tuffati nelle vere meraviglie della Cambogia: i templi di Angkor Wat, Bayon e Ta Prohm.
- Angkor Wat è sicuramente il tempio più grande dei templi di Angkor. Sono rimasta senza fiato quando me lo sono trovata davanti.
- Per arrivare nella parte più alta bisogna fare una scale praticamente quasi in verticale. Mi sono praticamente giocata un ginocchio (ho avuto una brutta infiammazione), ma ne è valsa la pena.
- il tempio di Bayon è anch’esso splendido, ma devo ammettere che perde un po’ di punti se paragonato ad Angkor Wat e Ta Prohm. Visto che comunque un biglietto offre la possibilità di visitare tutti i templi in giornata vale la pena visitarlo.
- Il tempio di Ta Prohm è invece spettacolare per il modo in cui la natura si è in qualche modo impossessata del complesso. Credo sia davvero una delle cose più belle che io abbia mai visto in vita mia.
- questo tempio è diventato famoso soprattutto perché ha fatto da cornice per alcune scene del primo film di Tomb Raider. 😉
Ovviamente, per l’ultima giornata a Siem Reap non ci siamo poi fatti mancare una lezione di cucina Khmer. Esperienza da provare assolutamente!
- Son passata dal non saper cucinare nemmeno un uovo (e parlo di almeno sei o sette anni fa) al fare i miei primi involtini primavera… direi che sto facendo progressi XD
Per l’ultima tappa cambogiana abbiamo preso un pullman che, in sei ore di viaggio, ci ha portato attraverso la Cambogia fino alla capitale Phnom Penh. Lì abbiamo passato due giorni relativamente tranquilli. Ma questo, come si suol dire, alla prossima puntata 😉
p.s. mi scuso se le foto non sono qualitativamente molto alte, ma sono state fatte col cellulare. Ah, questo ovviamente non vuole essere una sorta di reportage o documentario o altro di troppo serio. Si tratta solo della condivisione di alcuni bei ricordi e voi siete sempre liberi di non prendermi troppo sul serio 😉
Pingback: Viaggio da sogno tra Cambogia e Tailandia (parte2) | Paola Boni