Finalmente, dopo taaaanto tempo, torno a scrivere un post. Tra impegni personali e legati alla scrittura ho avuto davvero molto poco tempo per scrivere qualcosina, ma finalmente sono riuscita a ritagliarmi cinque minuti per dedicarmi a questo mio piccolo angolo di riflessione.
Voglio farlo quindi come si deve, con una serie televisiva che, devo confessarlo, non pensavo potesse appassionarmi e coinvolgermi tanto: House of Cards.
Il telefilm, a tema politico, si incentra sulla figura del deputato americano Frank Underwood interpretato da uno straordinario Kevin Spacey che dà l’ennesima dimostrazione di essere un attore di forte impatto e grande capacità interpretative. Spacey riesce a creare un personaggio di forte impatto, cinico e calcolatore, pronto a tutto per riuscire nella sua scalata ai vertici del potere.
Kevin Sapecey però non è l’unica base su cui si fonda la serie. L’intero cast riesce infatti a essere più che all’altezza dell’attore holliwoodiano, dando spessore e carisma a personaggi ben delineati nei loro ruoli.
Prima fra tutte spicca Robin Wright che nei panni della moglie di Underwhood riesce a essere un’ottima spalla per il protagonista.
Un cast davvero straordinario quindi per una storia capace di tenere incollato lo spettatore, incalzante, ma a mio avviso anche fortemente agghiacciante.
Perché House of Cards é una storia sul marcio non solo della politica americana, ma anche della natura umana, su cosa un uomo é disposto a fare per ottenere il potere o raggiungere il successo. Su cosa l’uomo è disposto a fare per porre se stesso sopra ogni altra cosa.
Un elemento della trama che mi ha colpito particolarmente é il rivolgersi costantemente di Frank Underwood allo spettatore con commenti sarcastici su ciò che sta accadendo, piccole spiegazioni o pensieri.
Questi “coinvolgimenti” avvengono in ogni puntata creando così un maggiore coinvolgimento, quasi un modo per rendere lo spettatore “complice” di Underwood.
Una serie che consiglio molto anche a quelli non amanti del genere. Come ho già scritto, io stessa ho iniziato a guardarla con riserva proprio per il genere decisamente non nelle mie corde. Peccato che poi ne sono stata. letteralmente rapita.
Rieccomi! Anch’io ho recensito una serie tv: http://wwayne.wordpress.com/2014/04/27/nuove-frontiere/. Che ne pensi?